Pietro Romanengo fu Stefano (Via Roma)


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Pietro Romanengo

fu Stefano

Via Roma


Emanazione della più antica bottega di Soziglia, viene aperta alla fine degli anni 20 del Novecento in via Roma, il boulevard realizzato tra il 1866 e il 1877 fortemente voluto, anche a scapito di tanti edifici medievali e seicenteschi, dalla borghesia genovese come soluzione alle nuove esigenze della città. Romanengo sceglie un negozio nel palazzo della famiglia Berio – oleari di Oneglia – e lo arreda con uno stile particolare: non un arredamento sofisticato, ma un semplice ambiente con belle specchiere, lampadari e mobili funzionali all’attività, fabbricati dal mobiliere genovese “Bisso”, ottimo artigiano dell’epoca. Quei mobili sono ancora gli stessi, posizionati nello stesso modo sul pavimento a scacchiera in marmo bianco e nero, e hanno reso il negozio un caldo salotto, luogo d’incontro per generazioni di buongustai. Questo stile insolito, elegante ma casalingo, molto coerente con lo stile della ditta, non è mai invecchiato ed è apprezzato soprattutto dagli stranieri e da chi viene da fuori città. La bottega conserva alcune originarie attrezzature e documenti che testimoniano oltre due secoli di attività, una storia antica e illustre che ha raccolto numerosi riconoscimenti in Italia e nel mondo.


Genova, Via Roma, 51 R

Tel: +39 010 819051

Mail: romanengo@romanengo.it

Web: www.romanengo.it


 

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1780


Nel 1857 per la visita a Savona di Vittorio Emanuele, i savonesi ordinano “squisiti demisucres assortiti” di Romanengo e poi, per le nozze del principe Umberto I con Margherita di Savoia, nel 1868, è richiesta una fornitura di frutti canditi, demisucres e piccole bomboniere in metallo dorato.


 

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