Romeo Viganotti
fabbrica di cioccolato
La ditta viene fondata nel 1866 dal cioccolatiere Domenico Viganotti al quale succede il figlio Romeo, e a questi la figlia Letizia. Poi subentrano lo zio materno Adoro Pietro Pastorino e suo figlio Roberto. Il signor Roberto porterà avanti l’attività artigianale, nel rispetto della secolare tradizione di famiglia, sino al 1999 quando, “col desiderio che porti avanti con onore la vecchia ed onorata fabbrichetta” la cede ad Alessandro Boccardo – per lui quasi un figlio – pasticcere appassionato,titolare della pasticceria di famiglia “Helvetia” di Campomorone, cultore di antiche ricette e interprete dei segreti del mestiere. Il negozio, nel cuore del centro antico della
città, conserva il pavimento originale così come il bancone, gli scaffali e le credenzine in legno con ante in vetro. I prodotti storici, frutto di una lunga e curata lavorazione manuale, sono le “praline”, di cui le più celebri sono i Boeri, le Scorzette d’arancia, i Croccantini, i Cremini e gli Zuccherini. Da qualche anno, dopo l'uscita di un noto film sul tema, si è iniziato ad aromattizzare il cioccolato con vari tipi di spezie. Poi ci sono gli “affini”: tra questi le Ginevrine, le Gocce di rosolio (o Gocce della Regina), la Pasta di mandorle e i Fondant. Delizie per cui i genovesi fanno volentieri la coda in attesa del pacchettino fasciato con la carta blu.
1866
Tradizione e innovazione: nel laboratorio si utilizzano le macchine di fine Ottocento-inizi Novecento, tra le quali un melanger con ruote in pietra per macinare il cacao e le nocciole; in salita del Priore, la nuova “caffetteria” propone i prodotti della propria torrefazione e la “gelateria” torte, semifreddi e gelati artigianali.
