Antica Osteria del Giallo



Antica Osteria

del Giallo


In questa piccola osteria di Bavari, immersa nel verde sulle alture della città, per anni si è parlato di politica, di storia, di Cristoforo Colombo. L’ “Antica osteria del Giallo” si trova infatti a 100 metri dalla casa di campagna della famiglia Taviani, e qui nel suo “regno” il senatore Paolo Emilio ha trascorso l’ infanzia e vi è tornato sempre, ogni anno, anche da ministro con la scorta. Vi ha fatto tanti pranzi e cene con ospiti illustri e amici di sempre, abitanti di Bavari che “ lo aiutarono diverse volte a nascondersi dai tedeschi”. Una trattoria che dunque racconta tante storie interessanti e che ha visto seduti ai suoi tavoli, politici, sindaci di Genova, intellettuali e che per questo è citata nel libro di Taviani “Politica a memoria d’uomo” . Aperta a Bavari nel 1913 da Maria Canepa, il cui marito era detto “il Giallo” dal colore di baffi e capelli, è oggi gestita dai figli dalla pronipote Luigina Villa. E’ un edificio di tipo rurale che mantiene in parte la tipologia originale, che si affaccia sui terrazzamenti coltivati a viti ed ulivi fino al torrente Bisagno, e che conserva , anche se ora in disuso un campo per il gioco delle bocce. All’interno conserva, rimaneggiati negli anni Sessanta, gli arredi originali che le conferiscono l’aspetto della tipica trattoria di paese: tavoli con gambe tornite più volte verniciati, una credenza ancora utilizzata per gli alimenti, una tradizionale madia in legno ancora utilizzata per impastare e un antico ronfò. In cucina ci sono ancora attrezzi e suppellettili del mestiere originali quali mortai, pestelli e cannelli in legno per pasta e ravioli, testi in rame per farinata, schiumarole e pentoloni in alluminio.


Genova, Via alla Costa di Bavari, 3

Tel: +39 010  804758


 


1913


L’osteria è rinomata per la sua cucina e serve, fin dalle sue origini, piatti tradizionali fedeli alle antiche ricette e alle consuetudini locali: cima, ravioli di carne e verdura, coniglio alla ligure, lasagne al pesto e pollo alla cacciatore. Le antiche ricette della cucina genovese sono tramandate da generazioni e in parte trascritte dalla signora Luigina, nipote del Giallo.