Antica polleria Aresu


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Aresu

antica polleria


 Dal 1910 la polleria di vico del Ferro fa scenografica mostra di pollame e cacciagione assortita, quasi una natura morta del Cinquecento. Autentico gioiello nel cuore della città antica, il negozio è sostanzialmente identico a quando ne era proprietaria Angela Bajardo. Nel tempo subentra la cugina Maddalena che poi lascia al figlio Sergio Timossi –marito di Anna Aresu – che spesso usava indossare in bottega la “divisa” dei beccai o pollaiuoli. Dopo un secolo siamo alla quarta generazione: il figlio Matteo e la moglie Silvia con amore e tanta calorosa simpatia portano avanti la tradizione di famiglia e accolgono i clienti ma anche i tanti turisti. È una bottega colorata e allegra come i suoi proprietari, dove quasi tutto è originale dei primi del Novecento. La massiccia porta in ferro battuto con disegno geometrico, la vetrina, il soffitto con ganci e travetti, il rivestimento dei muri in maiolica bianca con decori liberty e il bancone intarsiato in marmo bianco con decorazioni a losanghe che lo rendono simile al paliotto di un altare. Il pavimento in graniglia genovese è invece degli anni Cinquanta del Novecento. Originali e affascinanti sono le porte in legno e acciaio delle celle frigorifere ove all’epoca si utilizzavano blocchi di ghiaccio per conservare le carni.

 

Tel: +39 0102474246

Mail: ninnineruda@gmail.com

 

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1910


 Lo specchiauovo d’epoca, è un cilindro in marmo con un buco al centro ove si metteva ieri una candela e oggi una lampadina. Mettendo l’uovo in un incavo del cilindro si vede in controluce  a dimensione della camera d’aria: quanto più è piccola, tanto più l’uovo è fresco.


 

 

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