Finollo
abbigliamento
Da oltre un secolo raffinato cocktail di fantasia e seducente eleganza nell’abbigliamento maschile, metafora della genovesità e unicum nel suo genere, è fondato nel 1899 da Emanuele Finollo, nella elegante via Roma, una delle strade “nuove” del “nuovo” centro cittadino aperta due decenni prima e salotto buono della città. Sempre gestito dalla famiglia Finollo, è oggi la pronipote del signor Emanuele, Francesca Linke, figlia dell’indimenticabile Roberto, a portare avanti le tradizioni famigliari, mentre mamma Daniela conduce il laboratorio di piazza Lavagna dove si creano artigianalmente, oggi come ieri, camicie e altri capi di abbigliamento su misura. Per confezionare una camicia occorrono 12 ore di lavoro e diverse prove con il cliente. Emanuele Finollo, imprenditore e artigiano, ha disegnato le belle vetrine e il portale liberty in legno intarsiato – una ricca cimasa su cui le volute in legno scolpito e intagliato a “colpo di frusta”
incorniciano fiori e frutti e, al centro, il suo nome ripetuto sugli stipiti delle vetrine con la curvatura “a invito” –, le porte, le maniglie e i bronzi che le ornano. Ha progettato anche gli interni, arredi e boiserie e gli stucchi del soffitto, realizzati da un artigiano parigino, per i quali si è ispirato ai vecchi negozi di Londra e Parigi che aveva visitato.
1899
Tra i profumi dell’antica casa inglese Floris e boiserie d’epoca, si respira aria di fine Ottocento tra le famose cravatte e le camicie realizzate con stoffe importate dalla Gran Bretagna e disegnate dai proprietari. Tra i clienti si ricordano il duca di Windsor, Guglielmo Marconi, Mario Soldati i e l’Avvocato Agnelli.
