Libreria Bozzi
La libreria, aperta nel 1810 in “strada nuovissima” dal francese Antonio Boeuf, già primo commesso del libraio Gravier, è forse la più antica d’Italia. E’ situata nell’area del seicentesco chiostro della chiesa di san Siro, e al suo interno sono ancora visibili alcune colonne marmoree del chiostro. Condotta per 85 anni dalla famiglia Boeuf è ceduta prima alla “Società anonima S. Lattes & C.” di Torino, poi ad Alberto Colombo che nel 1927 la vende alla famiglia Bozzi , tuttora proprietaria nella storica sede di via Cairoli. Da sempre punto di riferimento per i genovesi in cerca di libri e rarità, nel dopoguerra fu ricostruita perché molto danneggiata dai bombardamenti. Entrare in libreria significa respirare un’affascinante aria d’altri tempi: sotto il soffitto con volte a crociera sono cassettiere in legno originali, le balaustre con l’antica ringhiera e l’insegna ottocentesca a lettere in bronzo e legno dorato , “Libreria della R. Marina e dei R.R. Principi”. Pur essendo andato perso l’archivio, la libreria Bozzi possiede ancora un interessante fondo librario con volumi rari e documenti d’epoca. Tra best seller e rarità, sembra ancora di vedere aggirarsi tra gli scaffali illustri visitatori: da Stendhal a Manzoni, da Dickens a Melville, da Henry James a Pirandello e Montale. Fin dalla sua apertura, al commercio di libri e stampe ha affiancato un’importante attività editoriale e culturale: vi è stato annesso un “Gabinetto di lettura” ed è stata la prima sede della Società di Letture e Conversazioni Scientifiche, istituzione fondamentale per la vita intellettuale di Genova fra Ottocento e Novecento.
1810
Aperta in strada Nuovissima nel 1810 da Antonio Boeuf, è forse la libreria più antica d’Italia. Ricostruita in parte negli anni Cinquanta a seguito dei danni bellici, conserva materiale antico e di pregio tra scaffali d’epoca e colonne del chiostro seicentesco della chiesa di san Siro. La famiglia Bozzi la gestisce dal 1927.